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ELENCO POST:

venerdì 17 febbraio 2023

LA GRANDE COMETA DELL'IMPERATORE CLAUDIO del 54 dC. by Andreotti Roberto - INSA.

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Aggiornato il 17/02/2023

LA GRANDE COMETA di CLAUDIO
del 54 d.C.

La X/54 L1 è una cometa interessante che apparentemente è stata osservata ad occhio nudo in Italia, Cina e Corea. Divenne nota a Roma come '' La cometa di Claudio '', e si credeva che fosse un presagio che annunciava la morte di Claudio Cesare il 13 ottobre 54 d.C. 
L'abbiamo annoverata tra le ''Grandi Comete'' per la sua importanza storica.

Resoconti osservativi:
Ci sono alcune fonti astronomiche moderne che indicano che la cometa romana era distinta dalla cometa cinese, ma uno sguardo ai seguenti record mostrerà che le comete si sono spostate in modo molto simile l'una all'altra e sono probabilmente la stessa cosa.

ROMA:
Il testo romano Quaestiones Naturales è stato scritto da Lucius Annaeus Seneca appena sei anni dopo l'apparizione di questa cometa ed è il documento più contemporaneo disponibile. Seneca ha scritto: 
La cometa Claudio è salita da nord allo zenit e si è spostata verso est, diventando sempre più fioca ".
Confrontando la cometa con quella vista durante il regno di Nerone nel 60 d.C., Seneca disse che la cometa di Nerone era visibile per sei mesi, mentre quella di Claudio: " si ritirò in meno mesi ". 
Più avanti nel suo libro, Seneca ha ribadito che la cometa: " è stata vista per la prima volta a nord, ed è stata trasportata continuamente dritta e non si è fermata finché non è scomparsa ''.


Lo studioso romano Gaius Plinius Secundus, detto anche Plinio il Vecchio, scrisse la sua Storia naturale intorno al 77 d.C. Il suo racconto non era così dettagliato, ma è comunque interessante, scrisse:
'' Ma a volte c'è una cometa nel cielo occidentale, di solito una terrificante stella e non facilmente espiabile: per esempio ... ai nostri giorni circa il tempo dell'avvelenamento che assicurò il lascito dell'impero da Claudio Cesare a Domizio Nerone ... ''. 
Sebbene la cometa sia menzionata da altri storici romani, non vengono alla luce ulteriori dettagli. 
I dettagli che purtroppo mancano in tutti i testi romani sono le date. 

CINA:
Il testo più antico esistente che riporta questa cometa in Cina è l'Hou-Han-Shu (del 445 d.C.), e dice:
'' 水星 (Mercurio) è stato visto al 20° grado di Tung-Ching (Gamma, Epsilon, Zeta, Lambda Geminorum e altri) il 9 giugno 54 d.C. Sviluppò un vapore bianco rivolto a sud-est e divenne una stella di scopa con raggi di 5°. Si è spostato verso nord-est e si è fermato quando ha raggiunto il muro occidentale del recinto di Tzu-Wei (Draco, Orsa Maggiore, Cefeo e Camelopardalis), la cometa era ancora nel recinto di Tzu-Wei quando è scomparsa il 9 luglio ''. [le date sono state tradotte per semplicità].
Il fatto curioso di questo racconto cinese è che l'oggetto è in realtà indicato come Mercurio ( 水星 )
Mercurio era effettivamente in gemelli alla data indicata, ma lo era anche il Sole, i due erano separati di circa 5° o 6°, ed è quindi molto dubbio che Mercurio sia stato effettivamente visto, un'altra prova contro l'identificazione di questo oggetto come Mercurio è che ha sviluppato una coda lunga 5°. 
È possibile che la cometa, situata così vicino al Sole al momento della scoperta, mostrasse solo il suo nucleo, o una chioma ben condensata al crepuscolo, e che avesse la stessa apparenza di Mercurio. Quando l'oggetto si è allontanato dal Sole e al di fuori del crepuscolo, la coda è diventava visibile, identificandolo così come una cometa.

COREA:
Una possibile osservazione della cometa è arrivata anche dalla Corea, sebbene le date siano scostate di diversi mesi. Le cronache di Silla, contenute nel testo coreano Samguk-Sagi (del 1145), dicono: 
'' Una stella scintillante fu vista durante il primo mese lunare (dal 27 febbraio al 27 marzo del 54 d.C.). L'oggetto è stato osservato nel recinto di Tzu-Wei ''. 
Sebbene la data sia anteriore a quella fornita nel testo cinese, va notato che Ho Peng Yoke (1962), ha detto che i registri coreani contenevano frequentemente errori durante questo periodo, dovuti ad errate copiature e trascrizioni nel corso dei secoli.
[Cometography: Ancient-1799 (Kronk) p.28-29-30].

Valutazioni scientifiche:
Se è almeno accettato che la cometa romana possa essere apparsa durante lo stesso periodo di tempo della cometa cinese, il passo successivo è dimostrare che i loro movimenti erano gli stessi. 
Seneca scrisse che la cometa apparve per la prima volta a nord, salì verso lo zenit, quindi si spostò verso est e scomparve alla vista. 
Plinio, d'altra parte, ha precisato che questa cometa è apparsa per la prima volta ad ovest. 
I cinesi non hanno specificato la direzione in cui la cometa è stata vista per la prima volta, ma hanno detto che era in Gemelli e che mentre si muoveva si sviluppò una coda che puntava a sud-est. 
Con il Sole in Gemelli il 9 giugno, la costellazione dei Gemelli era parzialmente visibile all'alba a est e al tramonto a ovest, ed è anche evidente dalle descrizioni cinesi e coreane che la cometa non mostrava una coda quando fu vista per la prima volta ed era probabilmente avvolta nella luce del crepuscolo. 
Ma la chiave qui è la coda appuntita verso sud-est della cometa. Poiché la coda di una cometa punta sempre lontano dal Sole, una coda appuntita verso sud-est indica che il Sole era a nord-ovest della cometa. Pertanto, la cometa è stata osservata dai cinesi nel cielo occidentale. Se la testa della cometa era fisicamente all'interno dei Gemelli, l'elongazione solare era probabilmente vicino a 15°.

Orbita:
Non è stato possibile determinare nessun parametro orbitale per questa cometa, ma è stato possibile solo posizionarla per un dato periodo in una parte della costellazione dei Gemelli.
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A cura di Andreotti Roberto.


sabato 11 febbraio 2023

LA COMETA di FOPPE DI NADRO del 613 aC, raccontata anche da CONFUCIO. by INSA.

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Aggiornato il 11/02/2023

LA COMETA di FOPPE DI NADRO
del 613 a.C.

Introduzione:
Questa cometa è stata sicuramente vista ad occhio nudo, ma non sappiamo se fosse stata spettacolare, e non possiamo classificarla come ''Grande Cometa'', ma di certo è importante a causa di chi ne ha riportato la cronaca, anche se antecedente alla sua nascita, e quindi in realtà non l'ha mai vista.

Osservazioni:
Secondo Ho Peng Yoke (1962) su ben 7 registrazioni indipendenti si trova traccia di una cometa osservata dagli astronomi cinesi nella costellazione dell´Orsa Maggiore nel 613 aC, qui di seguito vi riportiamo la più antica redatta da Confucio:
Durante il periodo di Chun Tsew (delle primavere e degli autunni), nel quattordicesimo anno del regno di Wan Kung, Principe di Lu, in autunno (inteso come secondo periodo dell'anno), nel mese della settima luna (che in realtà corrisponde all'incirca al mese di agosto), una cometa entrò nell'asterismo di Pih Tow (Il gran carro dell'Orsa Maggiore). 
Inoltre si legge ”…e quindi una cometa spazzo´ via cio´ che era vecchio per far posto a qualcosa di nuovo, una cometa presagisce un cambiamento”.

Confucio:
Il Chun Tsew è un celebre periodo storico, si dice difatti, che questa cronaca sia stata scritta, riferita a questo periodo, proprio da Confucio
(in cinese 孔夫子 Kǒng Fūzǐ).

Questa cronaca, abbraccia il periodo tra il 722 a.C. e il 481 a.C. e registra la storia dei principi di Lu, uno degli stati minori in cui la Cina era divisa durante la dinastia Chow. 

Lu era il luogo natale di Confucio e quello in cui trascorse la maggior parte della sua vita. 

Altre osservazioni:
Un´altra preziosissima fonte e´ il “Shih Chi” ovvero ”Registrazioni Storiche” redatte da Ssuma Chhien e da suo padre Ssuma Than durante il decennio che va dal 100 aC al 90 aC. In questa opera sono contenute le ”Cronache e Tavole degli Eventi” le quali contengono le registrazioni astronomiche accadute partendo dal settimo secolo aC. fino al primo secolo dC. Antiche registrazioni utili al nostro scopo possono essere reperite anche nel Tso Chuan ovvero ”L´Ampliamento del Chhun Chhiu del Maestro Tsochhiu” redatto tra il 400 il 250 aC. e attribuita a Tsochhiu Ming. Un´altra fonte utile, anche se meno sicura, è rappresentata dal Chu Shu Chi Nien cioè ”Gli Annali di Bambu” venuto alla luce durante gli scavi della tomba di An-Li Wang, un principe dello stato di Wei, vissuto nel terzo secolo dopo Cristo.

Periodo:
In questi testi si riporta che il 14° anno di Wan Kung corrispondeva al 6° anno dell'Imperatore Chhing Wang, della dinastia Chow, il cui regno iniziò nel 619 aC. 
Quindi il 14° anno di Wan Kung è stato sicuramente il 613 aC. 
La datazione al 613 aC. è basata sulla datazione moderna degli antichi calendari cinesi, ma in passato qualche studioso fornì date differenti, ad esempio James Legge (1845) propose che la cometa fosse stata osservata un anno dopo cioè nel 612 aC., mentre J. Williams nel 1871 e Wen Shion Tsu, nel 1934, collocarono il passaggio dell´astro nel 611 aC. 
Queste differenti datazioni sono irrilevanti dal punto di vista dell´interpretazione della configurazione rilevabile sulla roccia 35 a Foppe di Nadro che è collocabile dal 700 al 500 aC., ma sono molto utili in quanto è possibile ipotizzare che l'astro rappresentato dai Camuni potesse riferirsi ad una cometa periodica che potrebbe essere passata e stata visibile anche in tempi recenti, oltre a fornire un intervallo più ristretto.
Poiché la direzione della coda di una cometa deve essere sempre opposta al Sole e siccome le coppelle ci suggeriscono l´orientazione della coda rispetto alle costellazioni, l´astro diurno doveva essere posto all´incirca o nella costellazione dello Scorpione, oppure della Bilancia, affinché la direzione della coda della cometa avesse potuto assumere la direzione rilevata. Ovviamente il valore di questi risultati è caratterizzato da un alto grado di incertezza dovuto al più o meno elevato grado di realismo che caratterizza la rappresentazione sulla roccia N° 35, e in linea di massima è coerente con le osservazioni cinesi.

Ipotesi:
L´astronomo J. Riem, nel 1896 suggerì, sulla base delle caratteristiche orbitali, che la cometa del 613 aC. altro non fosse che un passaggio antico della grande cometa transitata nel 1881 (1881 III) la quale fu visibile dal 22 Maggio 1881 al 15 Febbraio 1882 e fu estremamente spettacolare.
Altri astronomi, tra cui Johann Holetschek, nel 1897 ipotizzarono che si fosse trattato invece di un passaggio della Halley. In questo caso la situazione è un po´ ambigua perché il calcolo dei passaggi antichi della cometa di Halley, eseguito da Yeomans e Kiang nel 1981, indica un passaggio al perielio teorico alla data del 28 Luglio del 616 aC. che risulta essere qualche anno più remoto del 613 aC., ma la differenza potrebbe non essere sostanziale tenendo anche conto che nessuna cometa viene registrata dagli annali cinesi nel 616 aC.

I petroglifi di Foppe di Nadro (BS - Italia):
La roccia in questione, catalogata con il N° 35, del complesso di Foppe di Nadro in Val Camonica (BS), nel comprensorio del comune di Ceto, fu scoperta nel 1977. 
Questa roccia, nonostante le sue ridotte dimensioni, contiene ben 283 figure e risulta essere la più densamente popolata di petroglifi nota finora in questo sito.
L'immagine della presunta cometa è formata da una coppella della dimensione di circa 6-7 cm, il cui diametro risulta essere oltre 3 volte il diametro medio delle altre coppelle che sono presenti sulla roccia. 
La correlazione tra le configurazioni delle coppelle e delle stelle corrispondenti ci permette di ottenere una ragionevole stima della posizione della cometa nel cielo rispetto alle stelle rappresentate con le coppelle sulla roccia N° 35 e di eseguire alcune considerazioni, la prima delle quali è che la testa della cometa dovrebbe essere stata posizionata in corrispondenza di un punto dell'Orsa Maggiore posto tra le stelle Megrez e Dubhe, quindi distante circa 15 gradi dal Polo Nord celeste dell'epoca, che durante l'età del Ferro era, a seguito del moto di precessione dell'asse di rotazione della Terra, ubicato si, nella costellazione dell'Orsa Minore, ma presso la stella di seconda grandezza Kochab che era la stella polare durante l'età del Ferro, quindi ben lontano dalla posizione che occupa attualmente la Stella Polare odierna. 


La lunghezza della coda della cometa è stimabile in 20 gradi circa e la sua direzione era probabilmente tale da sovrapporsi parzialmente al corpo della costellazione dell'Orsa Maggiore. 


Gli annali cinesi riportano, per sette volte in sette fonti differenti, una sola citazione di una cometa, munita di coda, transitata nella costellazione dell'Orsa Maggiore nel 613 o 611 aC., quindi sia la datazione cinese che la descrizione della traiettoria in cielo risultano essere strettamente coerenti con i petroglifim presenti sulla roccia N° 35 a Foppe di Nadro.


Orbita:
L'orbita della cometa non è determinabile.
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A cura di Andreotti Roberto.
Con la consulenza di Giovanni Donati.


mercoledì 1 febbraio 2023

LA COMETA PERIODICA DIVISA IN 2, P/LINEAR-HILL 1 A-B. by Andreotti Roberto INSA.

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Aggiornato il 01/02/2023

P/LINEAR-HILL 1 A-B

La P/LINEAR-Hill 1, denominata anche 2003 YM159 e P/2004 V5, è una cometa periodica che ha subito una frammentazione del nucleo, con un solo passaggio al perielio osservato, ed appartiene alla famiglia dinamica delle comete di Giove (JFC), nel sottogruppo di Saturno. 

Frammentazione:
Riguardo alla rottura del nucleo, Zdenek Sekanina (Jet Propulsion Laboratory), scrive che il suo modello di frammentazione della cometa (IAUC 8434) mostra che i due nuclei della P/2004 V5 (MPEC 2004-V79 e MPEC 2004-W07) si sono separati intorno all'anno 2001,9 +/- 0,3, a una distanza eliocentrica di circa 6,3 UA e quindi 2,5 anni prima del perielio. La velocità di separazione della compagna (frammento B) rispetto alla primaria (A) puntava al di sotto del piano orbitale ed era di almeno 2,6 m/s. Il moto di B da allora è stato sottoposto a una decelerazione differenziale. 
Le separazioni e gli angoli di posizione di B rispetto ad A sono i seguenti (equinozio 2000.0): 
- 21,0 novembre 2004 TT, 131" e 287 gradi; - 1 dicembre 2004, 137" e 288 gradi; - 11,0 dicembre 2004, 144" e 289 gradi; - 21,0 dicembre 2004, 152" e 290 gradi; - 31,0 dicembre 2004, 159" e 290 gradi; - 10 gennaio 2005, 167" e 291 gradi; - 20,0 gennaio 2005, 175" e 291 gradi; 


Scoperta ed osservazioni:
Il Catalina Sky Survey ha riportato le osservazioni di due sospette comete a coda corta su quattro frame CCD ottenute in un arco di 39 minuti il ​​10,5 novembre 2004 UT (osservatore Richard Erik Hill, con il telescopio Schmidt da 0,68m). La testa di quella leggermente più debole tra i due era situata a circa 102'' a ovest e 33'' a nord di quella della parte più luminosa e vicino all'estremità della coda di quest'ultima. Supponendo che le due orbite differissero solo in T, Brian Geoffrey Marsden, dell'Harvard-Smithsonian Center for Astrophysics, ha scoperto che gli oggetti, erano comete di periodo intermedio a circa 4,3-4,4 UA dalla Terra. L'ipotesi ha anche rivelato probabili osservazioni del team di LINEAR di un singolo oggetto asteroidale l'8 e il 24 ottobre, e un collegamento di tre notti ha poi mostrato l'identità con l'oggetto asteroidale scoperto da LINEAR e denominato 2003 YM159, che è stato osservato il 17 e il 30 dicembre del 2003 (vedi MPS 109905), l'identità è chiaramente con l'oggetto più luminoso del 10 novembre 2004, ora designato componente A.
Il componente B è passato al perielio 0,23 giorni dopo il componente A. IAUC 8438 .
La cometa ha un ampio arco osservativo, dal 17 dicembre 2003 al 25 maggio 2006, con 546 osservazioni, ne risulta che la sua orbita è ben conosciuta con solo lievi incertezze.


Curve di luce dal sito di Yoshida, relative al passaggio al perielio del 2005 ).

Denominazione:
La cometa era originariamente chiamata LINEAR-Catalina, tuttavia Brian Marsden ha riferito sulla MPEC 2004-V79, che la consultazione con l'IAU Committee on Small-Body Nomenclature ha portato alla decisione di introdurre per questa cometa (IAUC 8433 - MPEC 2004-V52) la nuova designazione principale P/2004 V5 e di sostituire il nome LINEAR-Catalina con LINEAR-Hill. Mentre il rapporto iniziale deduceva che la scoperta della cometa fosse una scoperta di gruppo del team Catalina (da qui il nome 'LINEAR-Catalina' dato sulla IAUC 8433), da allora è stato determinato che l'osservatore R.E. Hill era il solo a scoprire, misurare, e poi segnalare la cometa, consentendo così di utilizzare il suo nome al posto del nome della Survey. 
Mentre i 2 componenti A e B sono definiti come prima, ma gli elementi orbitali e le effemeridi, si riferiscono solo al componente A.

Passaggi al perielio:
Passaggi al perielio effettuati e futuri (Dai siti di Seiichi Yoshida, Kazuo Kinoshita & Syuichi Nakano):
Componente A: _ 28 febbraio 2005 - _ 4 agosto 2027 - _ 21 aprile 2050 - ecc.
Componente B: _ 1 marzo 2005 - _ 6 agosto 2027 - ecc.  - NK 1247b .

Parametri orbitali:

DATI da Seiichi Yoshida dalla MPC 53465:

* Componente A
Epoca 2005 Marzo 11.0 TT = JDT 2453440.5
T 2005 Febbraio 28.7449 TT                        da MPC
q   4.410856 UA            (2000.0)           P               Q
n   0.0439630      Peri.   87.6904      -0.6719679      -0.6986046
a   7.950805 UA    Nodo    47.8590      +0.4759874      -0.6616648  
e   0.445231       Incl.   19.3582      +0.5673580      -0.2723073
P  22.4 anni 
da 244 osservazioni 2003 Dic 17 - 2005 Gen 16, residuo medio 0".5.
Previsione per il 2027 da Syuichi Nakano, nota NK 1346:
T     = 2027 Agosto 4.38499 TT      Epoca =  2027 Agosto 23.0 TT
Peri. =  87.15660                       e =    0.4532249
Nodo  =  47.64377    (2000.0)           a =    8.1080051 UA
Incl. =  19.31306                       n'=    0.04269068
    q =   4.4332551 UA                  P =   23.087 anni

* Componente B
T 2005 Febbraio 28.5281 TT                        da MPC 
q   4.411779 UA            (2000.0)           P               Q 
n   0.0438886      Peri.   87.6115      -0.6712682      -0.6992357 
a   7.959791 UA    Nodo    47.8825      +0.4766240      -0.6612729  
e   0.445742       Incl.   19.3603      +0.5676518      -0.2716387 
P  22.5 anni 
da 118 osservazioni del 2004, dal 10 Novembre al 16 Dicembre.
Previsione per il 2027 da Syuichi Nakano, nota NK 1247b:
T     = 2027 Agosto 6.93943 TT      Epoca =  2027 Agosto 23.0 TT
Peri. =  87.27640                       e =    0.4532393
Nodo  =  47.64074    (2000.0)           a =    8.1081016 UA
Incl. =  19.31304                       n'=    0.04268992
    q =   4.4331912 UA                  P =   23.088 anni
Diagramma orbitale - JPL ).
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Post tratto dal : CAPITOLO 10 sulle comete periodiche.
A cura di Andreotti Roberto.