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ELENCO POST:

giovedì 25 aprile 2024

LA GRANDE COMETA del 1080. by Giovanni Donati - INSA.

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LA GRANDE COMETA 
del 1080

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Introduzione:
La C/1080 P1 è stata una cometa visibile da occhio nudo nell'anno 1080 d.C.
E' annoverata tra le ''grandi comete'' per la sua luminosità dovuta al suo passaggio ravvicinato alla Terra.

Cronologia:
PASSAGGIO RAVVICINATO: il 5 agosto 1080 alle ore 17, quando pochi giorni prima della sua scoperta, la cometa è passata a sole 0,0639 UA dalla Terra.
SCOPERTA: il 10,5 agosto 1080, quando era a 0,09 UA dalla Terra e a 0,93 UA dal Sole con un'elongazione di circa 28°, mentre si trovava nella costellazione della Vergine, per poi passare subito dopo nella Chioma di Berenice.
MINIMA ELONGAZIONE SOLARE: il 15 agosto 1080, quando si trovava a soli 13° dal Sole.
ULTIMA OSSERVAZIONE: il 13,8 settembre 1080, quando era a 0,58 UA dalla Terra e a 0,68 UA dal Sole con un'elongazione di circa 42°. mentre era ancora nella costellazione del Leone, dopo che vi era entrata l'11 agosto 1080.

Scoperta:
La cometa è stata scoperta in Cina il 10 agosto 1080.

Osservazioni:
Le varie cronache imperiali cinesi, similarmente riportano quanto segue:
'' Nel terzo anno dell'epoca Yuen Fung, durante il settimo mese lunare, nel giorno di Kwei Wei, una cometa apparve nella parte nord-ovest di Tae Wei Yuen, a sud di Lang Wei. Somigliava a un vapore bianco, lungo 10 cubiti. Puntava in una direzione obliqua verso sud-est. La sua posizione era nei gradi medi di Chin . Il giorno Ping Seuh è andata in direzione nord-ovest. La sua posizione era allora nei gradi medi di Yih. Il giorno Woo Tsze era lunga 3 cubiti e attraversava Lang Wei in direzione inclinata. Il giorno di Kwei Maou (correttamente Kwei Sze) è entrata in Heen Yuen. Il giorno Ting Yew, con il tempo fitto di nubi, non si poteva vedere. Il giorno di Kang Tsze è apparsa di nuovo al mattino, nei gradi medi di Chang, fino al giorno Woo Woo, quando, essendo stata visibile in tutto per 36 giorni, scomparve e non fu più vista ''.
FONTI:
[Wen Hsien T'ung K'ao (1308), Sung Shih (1345), Hsu Thung Chien Kang Mu (1476)].

Analisi delle osservazioni:
Il terzo anno dell'epoca di Yuen-Fung, corrisponde al 1080 d.C.
Per i giorni del settimo mese lunare:
Kwei-Wei, è il 10 agosto. Ping- Seuh, è il 13 agosto. Woo-Tsze, è il 15 agosto. (Kwei-Sze), è il 20 agosto. Ting-Yew, è il 24 agosto. Kang-Tsze, è il 27 agosto. Woo-Woo, è il 14 settembre.
C'è un errore evidente nell'originale, il giorno in cui Kwei Maou è stato messo per Kwei Sze. Ciò è dimostrato riassumendo i giorni durante i quali è stata vista la cometa, che si dice siano stati 36. Considerando Kwei Maou come uno, ammonterebbero a 96; mentre con Kwei Sze il loro numero è 36, come registrato sopra. 
Riferimenti agli asterismi cinesi:
Tae-Wei-Yuen corrisponde al settore di spazio tra il Leone e la Vergine.
Lang-Wei sono le stelle della Chioma di Berenice.
Chin corrisponde a Beta Corvi e dintorni.
Yih corrisponde ad Alfa Crateris e dintorni.
Heen-Yuen corrisponde alla stella Regolo con alte tra il Leone ed il Leone Minore.
Chang corrisponde alle stelle Kappa, Lambda, Mu Hydrae e dintorni.
[Cometography: Ancient-1799 (Kronk, 1999) p.184].

Orbita:
Le incertezze delle osservazioni hanno permesso, a Werner Landgraf nel 1985, di determinare solo un'orbita parabolica prograda, e risulta che è inclinata di soli 6,9° rispetto al piano dell'eclittica.
L'argomento del perielio risulta essere di 73,6°, mentre la longitudine del nodo ascendente è di 322,9°.
Il passaggio al perielio è avvenuto verso la sera del 10 settembre 1080, mentre la cometa si trovava a 0,681 UA dal Sole. Mentre il passaggio ravvicinato alla Terra è avvenuto il 5 agosto alle ore 17 , con una distanza minima di 0,0641 UA ed è il motivo che spiega la sua spettacolare visibilità.

Diagramma dell'orbita - JPL ).

Ipotesi:
Visti i parametri orbitali della cometa, e più che altro la sua bassa inclinazione rispetto al piano dei pianeti, si può ritenere con un'alta probabilità, che essa potesse essere un membro della famiglia dinamica delle comete gioviane (JCF), e quindi di corto periodo, ma non può essere associata a nessuna delle comete conosciute, vista la mutevolezza delle orbite di questi oggetti.
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A cura di Giovanni Donati.


mercoledì 20 marzo 2024

LA COMETA FRAMMENTATA 323P/SOHO 2. by Andreotti Roberto - INSA.

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Aggiornato il 19/03/2024

323P/SOHO 2
Con i frammenti B e C

Le comete 323P/SOHO 2, con i 2 frammenti B e C, sono comete periodiche radenti al Sole (Sungrazer), appartenenti al gruppo delle comete periodiche SOHO, e che fanno parte della famiglia dinamica delle comete gioviane (JFC).

Caratteristiche dell'orbita:
Una caratteristica particolare dell'orbita di questa cometa è di avere MOID molto piccole con ben cinque pianeti, Giove, Marte, Terra, Venere e Mercurio, a cui devono essere aggiunti la Luna ed i satelliti di Marte e Giove. Questo fatto può portare la cometa a passare molto vicina a tutti questi corpi celesti, per esempio il 13 gennaio 2000 la cometa è transitata a sole 0,0598 UA dalla Terra, raggiungendo quasi il valore teorico della MOID con il pianeta Terra che era allora pari a 0,0297463 UA, le MOID con Marte e Mercurio erano ancora più piccole, con la conseguenza di poter fare passaggi ancora più ravvicinati.

Dati Fisici:
Originariamente, prima dell'episodio di frammentazione, si stimava un diametro medio di 86 ± 3 m, ed un periodo di rotazione di 0,522 h. Successivamente per i 2 frammenti si stima un diametro medio di circa 20m per entrambi.


Scoperta & osservazioni:
La storia della scoperta di questa cometa è piuttosto complessa, difatti il 12 marzo 2004 l'astrofilo tedesco Rainer Kracht scopre una cometa che venne chiamata C/2004 E2 (SOHO) (SOHO-746), e si credette che fosse una delle tante comete scoperte dalla sonda SOHO senza nessuna particolarità. 
Due anni dopo, il 26 maggio 2006 l'astrofilo cinese Hua Su scopriva in immagini d'archivio risalenti al 12 dicembre 1999 una cometa che venne denominata C/1999 X3 (SOHO) (SOHO-1147).
Infine il 31 maggio 2008 veniva scoperta, nuovamente da parte di Rainer Kracht un'ulteriore cometa denominata C/2008 K10 (SOHO) (SOHO-1483). 
A questo punto Kracht, che nel frattempo aveva scoperto già un'altra cometa periodica SOHO, collegando le osservazioni e le traiettorie di altre tre comete, si rese conto grazie ai calcoli che anche queste tre comete erano passaggi diversi di una sola cometa periodica e comunicò la sua scoperta al CBAT che dopo averla verificata l'ha resa pubblica. 
La dimostrazione definitiva si è avuta quando la cometa è stata scoperta per la quarta volta il 20 agosto 2012, questa volta dall'astrofilo cinese Peiyuan Sun.
La cometa è stata recuperata anche per il passaggio al perielio del 2016, con una sola osservazione della sonda SOHO proprio il 23 novembre 2016.


Durante le osservazioni del passaggio del 2021 effettuate con diversi telescopi, sono stati scoperti in primis da Man-To Hui (Macau University of Science and Technology) due frammenti che si staccavano dal corpo principale A, nelle immagini del telescopio spaziale Hubble del 2 e 3 marzo 2021, denominati in foto qui sopra B C, del diametro di ∼20 metri, dopo 3 anni finalmente il MPC ha ufficializzato le osservazioni del 2021, ha riportato le osservazioni dei frammenti come B e C fornendo i relativi parametri orbitali. 


Passaggi al perielio:
Passaggi osservati (Dal sito di Seiichi Yoshida):

Elenco dei prossimi passaggi:
15 marzo 2025 (frammento A) - 7 aprile 2025 (frammento C) - 16 dicembre 2025 (frammento B) - ecc.

Parametri orbitali:

DATI da Seiichi Yoshida:

Epoca 2016 Novembre 28.0 TT = JDT 2457720.5
T 2016 Novembre 23.63342 TT                        da MPCW
q   0.0396488 UA           (2000.0)           P               Q
n   0.23728416     Peri.  352.99872     +0.73665729     +0.67412791
a   2.5839864 UA   Nodo   324.42304     -0.61589789     +0.63595979  
e   0.9846560      Incl.    5.29956     -0.27929524     +0.37564172
P   4.15 anni
da 76 osservazioni 2004 Marzo 12 - 2016 Novembre 23.
Da Syuichi Nakano, nota NK 3657:
T     = 2021 gennaio 17.69982 TT    Epoca =  2021 gennaio 26.0 TT
Peri. = 353.02000                       e =    0.9847430
Nodo  = 324.38023    (2000.0)           a =    2.5818347 UA
Incl. =   5.37079                       n'=    0.23758085
    q =   0.0393911 UA                  P =    4.149 anni
Per il passaggio del 2025 dalla MPEC 2024-F21 (frammenti B e C):
 323P/SOHO B 
Epoca 2024 Marzo 31.0 TT
T(per) 2025 Dicembre 16.32401 TT 
q   0.0400250  UA          (2000.0)
n   0.20071526        Peri. 353.97564°       
a   2.8890105 UA      Nodo  323.45823° 
e   0.9861458         Incl.   5.46702° 
P   4.91 anni
da 30 osservazioni nel 2021 (Feb 13 - Mar 3),
residuo medio 0".3.                   

 323P/SOHO C  
Epoca 2024 Marzo 31.0 TT 
T(per) 2025 Aprile 7.11723 TT 
q   0.0397396  UA          (2000.0) 
n   0.23368615        Peri. 353.21161°
a   2.6104421  UA     Nodo  324.19819° 
e   0.9847767         Incl.   5.34383°   
P   4.22 anni
da 30 osservazioni nel 2021 (Feb 13 - Mar 3), 
residuo medio 0".1.
Diagramma orbitale della cometa principale A - JPL ).

Diagramma orbitale del frammento B - JPL ).

Diagramma orbitale del frammento C - JPL ).
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A cura di Andreotti Roberto.


giovedì 22 febbraio 2024

LA GRANDE COMETA della SECONDA CROCIATA del 1147. by Andreotti Roberto - INSA.

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Aggiornato il 22/02/2024

LA GRANDE COMETA del
1147

La C/1147 A1 ha raggiunto lo status di grande cometa, principalmente a causa di un passaggio molto ravvicinato al Sole. Secondo un'orbita calcolata da Hasegawa nel 1979, questa cometa è passata a soli 0,12 UA dalla nostra stella il 28 gennaio 1147.
Oltre alla sua immensa coda che ha raggiunto i 100°.

Cronologia:
SCOPERTA: - il 29,4 dicembre 1146 nella costellazione del Cigno, mentre si trovava nel punto più vicino al nostro pianeta a 0,3205 UA dalla Terra e a 0,95 UA dal Sole, con un'elongazione di circa 74°.
ALTRI PASSAGGI: - il primo gennaio entra in Pegaso, il 10 gennaio entra in Acquario, il 27 gennaio è nel Capricorno, mentre il primo febbraio rientra in Acquario, il 7 febbraio entra nel Cavallino, poi il 12 febbraio ripassa per il Pegaso, per entrare il 17 febbraio nella Volpetta.
ULTIMA OSSERVAZIONE: - il 24,8 febbraio 1147 quando è di nuovo ritornata nel Cigno, mentre si trovava a 1,16 UA dalla Terra e a 0,90 UA dal Sole, con un'elongazione di circa 49°.

Osservazioni:
CINA: - Le cronache cinesi riportano due differenti eventi, ma che sono in realtà correlati, che riportano quanto segue:
PRIMO : '' Nel sedicesimo anno dell'epoca Shaou-Hing, durante la dodicesima luna, il giorno di Woo-Seuh, una cometa apparve nel sud-ovest di Wei ''.
il 16° anno di quest'epoca è a cavallo tra il 1146 e il 1147, mentre la dodicesima luna, il giorno Woo Seuh, inizialmente ritenuto il 6 gennaio, adesso si ritiene essere il 29 dicembre 1146.
L'asterismo Wei è determinato da Alfa Aquarii e Theta, Epsilon Pegasi.
SECONDO : '' Nel 17° anno della stessa epoca, durante la prima luna, il giorno di Yih-Hae, una cometa apparve nel nord-est, in Neu. Il 2° giorno della 2° luna non era più visibile ''.
il 17° anno, corrisponde al 1147: la prima luna, giorno Yih-Hae, è il 12 febbraio; 2a luna, 2° giorno, è il 7 marzo.
L'asterismo Neu (detto anche Hsu-Nu), è determinato da Epsilon, Mu, Nu Aquarii e dintorni.

GIAPPONE: - Sono le cronache imperiali giapponesi, Dai-Nihon-Shi (1715, cap.359) e Nihon Temmon Shiryo (Kanda, 1935), a cui dobbiamo le descrizioni più complete della rotta pre-perielica dell'orbita di questa cometa. Apparentemente l'hanno vista per la prima volta il 4 gennaio verso ovest e l'hanno classificata come una ''stella di scopa''. Aggiunsero, tuttavia, che quella sera la coda era lunga tra i 30 e i 45 gradi. Così la sera del 6, mentre era vicina ad Alfa e Beta Pegasi, la stimarono a soli 15 gradi, ma registrarono un incredibile 100 gradi solo tre notti dopo, mentre era verso sud-ovest.
Durate la rotta di allontanamento dal Sole, i giapponesi la descrivono con una coda di 15 gradi il 7 febbraio, mentre per il 13 riportano la sua posizione nei pressi delle odierne costellazioni di Hsu-Nu (ε, μ, ν Aquarii) e Hsu (Equuleus - Cavallino), sempre con una coda di 15° che arrivava fino ad Hu-Kua (α, β, γ, δ Delphini). Dal 14 febbraio si muoveva gradualmente verso nord. L'ultima osservazione è del 24 febbraio 1147.

EUROPA: - Sebbene non ci siano registrazioni chiare di questa cometa negli annali di altre culture, è possibile che sia stata quella che si dice abbia preceduto l'aprile della partenza per l'Asia minore del re Corrado III° di Germania e Luigi VII° di Francia all'inizio della seconda crociata. 
Non viene fornita una data precisa o una descrizione di questa presunta cometa, ma la Grande Cometa del 1147 sembra il candidato più promettente.

Valutazioni scientifiche:
Prima dello studio di Hasegawa, la maggior parte degli storici astronomici pensava che due comete luminose fossero apparse all'inizio del 1147 :
 - La prima cometa fu scoperta dai cinesi il 6 gennaio (più recentemente corretta al 29 dicembre dell'anno precedente) e rimase uno spettacolo impressionante fino a quando non fu persa nel crepuscolo serale tra il 14 e il 20 gennaio.
 - La seconda cometa è stata notata per la prima volta, sempre dai cinesi, nel cielo mattutino del 7 febbraio ed è stata vista l'ultima volta dai giapponesi il 24 febbraio.
Queste due comete si sono mosse in direzioni opposte, la prima verso sud e la seconda verso nord. Secondo il calcolo di Hasegawa, tuttavia, entrambe le serie di osservazioni possono essere adeguatamente spiegate da una singola cometa che si è spostata verso il Sole da una direzione nord, ha fatto un tornante stretto, ad una distanza molto piccola il 28 gennaio e si è girata indietro nella direzione opposta. 
Sebbene probabilmente sarebbe stata abbastanza luminosa da potersi vedere alla luce del giorno intorno al tempo del perielio, apparentemente non furono fatte tali osservazioni ed è plausibile che un periodo di invisibilità di più di 20 giorni centrato sul perielio non fece che aumentare l'impressione che fossero coinvolti due oggetti separati, dagli osservatori dell'epoca.

Determinazione dell'orbita:
La prima osservazione è del 29 dicembre nel giorno del passaggio più vicino alla Terra, mentre era alla distanza di 0,3205 UA dal nostro pianeta e a 0,95 UA dal Sole, con un'elongazione di 74°.
Il passaggio al perielio è avvenuto il 28 gennaio a soli 0,12 UA dal Sole, con un'elongazione di soli 5°.
L'ultima osservazione è del 24 febbraio.
I più recenti calcoli ci dicono che la cometa, non più osservabile ad occhio nudo, ha raggiunto la massima declinazione nord apparente di +89°, nel giorno 30 aprile.
I calcoli di Hasegawa su un periodo di osservazione di 38 giorni, viste le incertezze delle osservazioni, ci permettono di determinare solo un'orbita parabolica retrograda, che risulta avere un'inclinazione di 110° rispetto al piano dell'eclittica, con un argomento del perielio di 300°, ed una longitudine del nodo ascendente di 282°. Non sappiamo quindi se e quando potrà tornare nel sistema solare interno, ma se fosse potrebbe essere tra molte migliaia di anni.


Diagramma dell'orbita - JPL ).
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A cura di Andreotti Roberto.


domenica 4 febbraio 2024

L'ASTEROIDE (1113) KATJA. by Andreotti Roberto - INSA.

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Aggiornato il 04/02/2024

1113 KATJA

1113 Katja , designazione provvisoria 1928 QC, è un asteroide delle regioni esterne della fascia principale degli asteroidi. Questo pianeta minore prese il nome da Ekaterina ("Katja") Iosko, un'assistente di laboratorio e calcolatrice delle orbite presso l'Osservatorio di Simeiz. Era la figlia di Iosif Gavrilovich Iosko, che lavorava anche come meccanico presso l'osservatorio.

( da Bruno Monteleone, osservatorio M24 ).

Scoperta:
Fu scoperto il 15 agosto 1928 dall'astronomo sovietico Pelageya Shajn all'Osservatorio di Simeiz nella penisola di Crimea. Nove notti dopo, fu scoperto indipendentemente da Max Wolf all'Osservatorio tedesco di Heidelberg il 24 agosto 1928, ma il Minor Planet Center riconosce solo il primo scopritore. L'asteroide fu osservato per la prima volta come A909 DH a Heidelberg nel febbraio 1909, ma poi fu perduto.

Caratteristiche fisiche:
Sebbene Katja sia un presunto asteroide carbonioso di tipo C, ha una composizione piuttosto pietrosa a causa del suo elevato albedo. 
Secondo le rilevazioni effettuate dall'Infrared Astronomical Satellite IRAS, dal satellite giapponese Akari e dalla missione NEOWISE del Wide-field Infrared Survey Explorer della NASA, Katja misura tra 38,20 e 51,949 chilometri di diametro e la sua superficie ha un albedo compreso tra 0,1144 e 0,211.
Il Collaborative Asteroid Lightcurve Link ricava un'albedo di 0,2253 e un diametro di 38,65 chilometri sulla base di una magnitudine assoluta (H) di +9,3.

( Curva di luce rotazionale ).

Tra il 2002 e il 2011, diverse curve di luce rotazionali di Katja sono state ottenute da osservazioni fotometriche degli astrofili francesi Maurice Audejean, René Roy e Laurent Brunetto. 
La migliore curva di luce, tuttavia, è stata ottenuta presso gli osservatori Sunflower (739), Blackberry (929) e Universidad de Monterrey (720) nel gennaio 2002, e l'analisi di queste curve di luce ha fornito un periodo di rotazione sinodica ben definito di 18,465 ore con una luminosità ampiezza di 0,17 magnitudini.

Parametri orbitali:
Katja è un asteroide che non appartenente alla famiglia della popolazione di fondo della fascia principale  Orbita attorno al Sole nella fascia esterna degli asteroidi a una distanza tra 2,7 e 3,6 UA, una volta ogni 5 anni e 6 mesi (2.004 giorni), con un semiasse maggiore di 3,11 UA. 
La sua orbita ha un'eccentricità di circa 0,14 ed un'inclinazione di circa 13° rispetto al piano dell'eclittica .

DATI dal Jet Propulsion Laboratory: 

Epoca 2460200.5 (2023-Settembre-13.0) TDB

ecc.	0.1345232568250344
a	3.11513440253801	UA
q	2.696076377260889	UA
inclin.	13.25539582366419	deg
nodo	324.3875718846958	deg
periel.	119.3915622978343	deg
M	16.16640369151105	deg
T(per)	2023-Jun-14.81703100	TDB
periodo	5.498236110936824	anni
n	0.1792622694771141	deg/d
Q	3.534192427815131	UA
da 4276 osservazioni in 114.85 anni, residuo medio 0.34".  

( Diagramma orbitale - JPL ).
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A cura di Andreotti Roberto.


lunedì 22 gennaio 2024

L'ASTEROIDE (135041) LORENZOFRANCO. a cura di Lorenzo Franco e Andreotti Roberto.

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Aggiornato il 22/01/2024

135041
LORENZOFRANCO

Denominazione:
L'asteroide 135041 Lorenzofranco, denominato anche 2001 OU12, è un oggetto che fa parte della Fascia Principale degli Asteroidi (MBA), nominato sul WGSBN (del 15 gennaio 2024) in onore di Lorenzo Franco (In foto a lato, nato nel 1954), un astronomo dilettante italiano, che ha contribuito a diversi studi sui piccoli corpi del sistema solare, sulle stelle variabili e contribuendo attivamente alla divulgazione astronomica.

Scoperta:
Fu scoperto il 21 luglio 2001 da Maura Tombelli e Luciano Tesi presso l'osservatorio di San Marcello Pistoiese gestito dal GAMP (Gruppo Astrofili Montagna Pistoiese).

Dati fisici:
L'asteroide ha una magnitudine assoluta (H) di +16,55 in banda fotometrica V (dati JPL), mentre è di +16,346 in banda fotometrica SR (Grafico sotto), e si può ipotizzare che si tratti di un asteroide di tipo S (roccioso) in base al valore del parametro G=0.24 (Slope Parameter).
Si stima quindi un diametro medio di circa 1,5 km.


Modello preliminare:
Il modello è stato ottenuto usando i dati Palomar ZTF (Zwicky Transient Facility) attraverso il processo di inversione delle curve di luce. Tale processo, messo a punto da Mikko Kaasalainen (2001), consiste nell'analizzare i dati fotometrici attraverso un modello matematico in grado di riprodurre le  leggi di diffusione nelle diverse configurazioni assunte dall'asteroide. 
Gli algoritmi di minimizzazione (andamento teorico rispetto ai dati) permettono di individuare le soluzioni che meglio approssimano i dati. Nel nostro caso, il primo passo è stato quello di determinare il periodo siderale di rotazione dell'asteroide. 


La scansione dei dati per la ricerca del periodo (intervallo 2.5-6 ore) mostra una soluzione isolata con un periodo di rotazione di 2.657 h. 

Il successivo passaggio è stato quello di determinare l'orientamento del polo di rotazione, da cui sono emerse due soluzioni centrate sulle coordinate eclittiche (lambda, beta) (106,-23); (273, 75). 


Infine con il terzo passaggio è stato possibile ottenere il modello 3d dell'asteroide. 
Si tratta sicuramente di un primo tentativo che potrà poi essere confermato o smentito da successive osservazioni fotometriche precise e mirate.


Parametri orbitali:

DATI dal Jet Propulsion Laboratory:

Epoca 2460200.5 (2023-Settembre-13.0) TDB

ecc.	0.1766119976613754	
a	2.389231516529609	UA
q	1.967264565519797	UA
inclin.	4.854032465258032	deg
nodo	163.8813204983618	deg
periel.	79.32452351607282	deg
M	45.03337344655854	deg
T(per)	2023-Marzo-28.26011079	TDB
periodo	3.693138158073651	anni
n	0.266880425584095	deg/d
Q	2.811198467539421	UA
da 702 osservazioni in 27,41 anni, residuo medio 0,52".  
( Diagramma orbitale - JPL ).
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A cura di Lorenzo Franco (A81) e Andreotti Roberto (INSA).