cover blog2

ELENCO POST:

mercoledì 19 agosto 2020

UN FUNGO PER VIVERE SU MARTE E VIAGGIARE NELLO SPAZIO. by Andreotti Roberto - INSA.

________________________________________
________________________________________
Aggiornato il 19/08/2020

UN FUNGO PER MARTE

E' stato scoperto un fungo, nell'ambiente altamente radioattivo di un reattore della ex-centrale nucleare di Chernobyl, che potrebbe rappresentare uno scudo per le radiazioni e quindi capace di proteggere gli astronauti da esse e permettere così la loro permanenza su pianeti come Marte e nei lunghi viaggi spaziali.

Ad aver proposto una soluzione per il problema è stato il team di ricercatori dell’università di Stanford che si è focalizzato su un organismo davvero bizzarro:
un fungo molto resistente, scoperto in uno dei luoghi più radioattivi del nostro pianeta: Chernobyl.
Lo studio è stato pubblicato su sito bioRxiv.

LINK : https://www.biorxiv.org/content/10.1101/2020.07.16.205534v1.full 

Il più grande pericolo per gli esseri umani nelle missioni di esplorazione dello spazio profondo sono le radiazioni.
Per proteggere gli astronauti che si avventurano oltre la magnetosfera protettiva della Terra e sostenere una presenza permanente sulla Luna e/o su Marte, la protezione passiva avanzata dalle radiazioni è molto ricercata.
A causa della natura complessa della radiazione spaziale, probabilmente non esiste una soluzione unica valida per tutti i casi a questo problema, che è ulteriormente aggravata dalle restrizioni di massa necessarie a portare oggetti in orbita.


Alla ricerca di schermi anti-radiazioni innovativi, la biotecnologia offre vantaggi unici come l'idoneità per l'uso in situ delle risorse (ISRU), l'autorigenerazione e l'adattabilità.
Qui proponiamo l'uso di alcuni funghi che prosperano in ambienti ad alta radiazione sulla Terra, come il raggio di contaminazione della centrale nucleare di Chernobyl in Ucraina.
Analogamente alla fotosintesi, questi organismi sembrano eseguire vitali che usano la radiosintesi, utilizzando pigmenti noti come la melanina per convertire la radiazione gamma in energia chimica.
Si ipotizza che questi organismi possano essere impiegati come un'efficace scudo contro le radiazioni per proteggere altre forme di vita.

Nei grafici mostriamo l'assorbimento delle radiazioni da parte dei funghi in crescita ).

Qui, abbiamo studiato la crescita di Cladosporium sphaerospermum , e la sua capacità di attenuare le radiazioni ionizzanti, è stata studiata a bordo della Stazione Spaziale Internazionale (ISS) per un periodo di 30 giorni, come in un'abitazione sulla superficie di Marte (vedi sotto).
Alla piena maturità, la radiazione sotto un ''prato'' di funghi, spesso ≈ 1,7 mm di questo particolare fungo radiotrofico melanizzato (raggio di protezione di 180°) era inferiore del 2,17 ± 0,35% rispetto al controllo fatto senza fungo. Le stime basate sui coefficienti di attenuazione lineare hanno indicato che uno strato spesso ~ 21 cm di questo fungo potrebbe in gran parte azzerare l'equivalente in dose annuale dell'ambiente di radiazione sulla superficie di Marte, mentre solo ~ 9 cm sarebbero necessari con una miscela equimolare di melanina e Regolite marziana.
Compatibili con l'ISRU, tali compositi sono promettenti come mezzo per aumentare la schermatura dalle radiazioni riducendo la massa complessiva, come è obbligatorio per le future missioni su Marte.

Immagini dei test effettuati a bordo della ISS ).

Secondo l’ipotesi proposta nel nuovo studio, quindi, si potrebbero utilizzare questi organismi come uno scudo anti-radiazioni, una scoperta fondamentale per le future missioni nello Spazio.

Uno dei maggiori vantaggi descritti nello studio, infatti, è che i funghi si auto-rigenerano, quindi basterebbe inviarne piccoli quantitativi in orbita, per riuscire a creare uno scudo biologico contro le radiazioni.

Con qualche modifica, raccontano i ricercatori, questi organismi potrebbero essere utilizzati anche per proteggere le future basi sulla Luna e su Marte.

Schema di una casa lunare, che potrebbe essere protetta con l'uso di questi funghi ).
_______________________________________
_______________________________________

A cura di INSA-MARTE.


Nessun commento:

Posta un commento