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lunedì 11 novembre 2019

(6) EBE l'asteroide da cui provengono molte meteoriti giunte sulla Terra. by Giovanni Donati - INSA.

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Aggiornato il 08/01/2020

(6) EBE


Introduzione, scoperta e denominazione:
Ebe (formalmente 6 Hebe) è uno dei più grandi asteroidi della Fascia principale ed è probabilmente il corpo progenitore delle meteoriti condriti H che rappresentano un notevole 40% di tutte le meteoriti che colpiscono la Terra. 
Si ritiene che Ebe abbia subito impatti devastanti che hanno prodotto una miriade di piccoli frammenti, molti dei quali hanno poi colpito la Terra sotto forma di meteoriti.
Ebe, sesto asteroide in ordine di tempo, fu scoperto il 1º luglio 1847, da Karl Ludwig Hencke, il secondo e ultimo pianetino individuato dall’astronomo dalla sua città natale di Driesen, Prussia (l’attuale Drezdenko, in Polonia), che in precedenza aveva scovato 5 Astraea. Su proposta di Carl Friedrich Gauss, fu battezzato così in onore di Ebe, figura della mitologia greca, figlia di Zeus e di Era e personificazione della giovinezza fiorente.

Meteoriti:
Ebe è probabilmente il corpo progenitore delle meteoriti condriti H e delle meteoriti ferrose IIE. L’implicazione notevole è che il pianetino potrebbe essere la fonte di circa il 40% di tutte le meteoriti che colpiscono la Terra. La prova di questa connessione include quanto segue:

1) - Lo spettro di Ebe corrisponde a un mix composto per il 60% da condrite H e per il 40% dal materiale delle meteoriti ferrose IIE.

2) - Il tipo IIE è insolito fra le meteoriti ferrose, e probabilmente si è formato nella fusione da impatto, anziché essere frammenti del nucleo di un asteroide differenziato.

3) - Le IIE ferrose e le condriti H probabilmente provengono dallo stesso corpo progenitore, possedendo simili tracce minerali e rapporti di isotopi dell’ossigeno.

( In foto uno dei meteoriti ferrosi di classe IIE, caduto sulla Terra ).

4) - Asteroidi con spettri simili alle meteoriti condriti ordinarie, che rappresentano circa l’85% di tutte quelle cadute, comprese le condriti H , sono estremamente rare.

( In foto a lato una Condrite H ).

5) - Ebe è situato in una posizione estremamente favorevole: i detriti che si distaccano dalla sua superficie vengono proiettati dalla gravità di Giove direttamente lungo orbite che incrociano quella terrestre. Le eiezioni che possiedono velocità relativamente piccole (~280 m/s) possono entrare nelle regioni caotiche della lacuna di Kirkwood 3:1 situata a 2,50 AU e nella vicina risonanza secolare \nu_6 che determina l’elevato angolo di inclinazione di circa 16° della Fascia Principale nei pressi della sua orbita..

6) - Fra gli asteroidi su queste orbite “in posizione favorevole”, Ebe è il più grosso.
Uno studio dei probabili contributori al flusso di meteoriti giunti sulla Terra mette Ebe al primo posto della lista, grazie alla sua posizione e alle relative grandi dimensioni.
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( SOPRA - I modelli derivati dalle variazione delle curve di luce - SOTTO - I modelli derivati dalle immagini dirette effettuate con ottiche adattative ).

Forma e dimensioni 
e dati fisici:
Le analisi della sua curva di luce, suggeriscono che Ebe abbia una forma piuttosto angolosa, dovuta forse alla presenza di diversi larghi crateri da impatto, con dimensioni di 205 km × 185 km × 170 km, con una massa di (1,27 ± 0,13) × 10E19 kg , ci fornisce un dato di elevata densità di 3,77±0,43 kg/dm3.
Il Periodo di rotazione più probabile = 0,3031 giorni - 7,2744 h.
Ebe ruota in direzione prograda, con il polo nord che punta in direzione delle coordinate eclittiche (β, λ) = (45°, 339°) con un'incertezza di circa 10°. Ciò restituisce un'inclinazione assiale pari a 42°.

A lato e sotto i risultati delle varie occultazioni stellari ).

Risultati dell'occultazione stellare di Ebe ripresa anche dall'Italia, i dati raccolti sono in linea con la modellazione dell'asteroide, le numerose linee di corda (5) più una negativa molto vicina, hanno dato una buona descrizione della forma dell'asteroide, e ci fornisce un dato medio per il diametro di circa 199 km calcolato dal volume del corpo ).

LINK : http://www.aspylib.com/data/6_Hebe.html 

Mappa topografica:

Superficie:
Ebe è un asteroide di tipo S possiede una superficie con alto albedo 0,268 , e se la sua identificazione come corpo progenitore delle condriti H è corretta, ha una composizione superficiale di rocce condritiche silicate mischiate a porzioni di nichel e ferro allo stato metallico.
Uno scenario probabile per la formazione del metallo superficiale, e che spieghi l'attuale composizione, è il seguente:
A) - Fusione locale della superficie ricca di condrite ferrosa H causata da grandi impatti. 
I metalli, essendo più pesanti, si sarebbero depositati sulla parte inferiore del lago di magma, formando uno strato metallico sepolto poi da uno strato di silicati relativamente poco profondo.
B) - Rottura e mescolamento di questi strati causati da impatti importanti successivi.
Piccoli e frequenti impatti tendono a polverizzare in primo luogo i detriti rocciosi più deboli, portando a un incremento della concentrazione di frammenti metallici più grandi sulla superficie, raggiungendo infine la composizione riscontrabile attualmente, con circa il 40% di materiale ferroso.



Parametri orbitali:
6 Ebe presenta un'orbita con un semiasse-maggiore di 2,425159989654524 UA , e spazia da un perielio di 1,932835270337001 UA , fino ad un afelio di 2,917484708972046 UA , da cui si deriva un'eccentricità orbitale di 0,2030071093939073 , mentre il suo piano orbitale è inclinato di 14,73790110045524° in linea con gli altri corpi di questa zona della Fascia Principale che in media hanno inclinazioni di circa 16°.
Il suo periodo di rivoluzione intorno al Sole è di 3,78 anni (1379,45970 giorni).
La longitudine del nodo ascendente è di 138,6402027591858°.
L'argomento del perielio è 239,8074902310437°.


Osservazione:
In luminosità, Ebe è il quinto oggetto più luminoso nella fascia degli asteroidi dopo Vesta, Cerere, Iris e Pallade. Ha una magnitudine apparente media di opposizione di +8,3, circa uguale alla luminosità media di Titano e può raggiungere anche +7,5 con un'opposizione vicino al perielio.
L'asteroide quindi non è mai visibile ad occhio nudo ed è osservabile con un telescopio di 50 mm di diametro o superiore.

( Un'immagine di un'osservazione di Ebe ).
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A cura di Giovanni Donati.


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