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mercoledì 25 settembre 2019

(3753) CRUITHNE , il più grande Quasi-Satellite della Terra . by Andreotti Roberto - INSA.

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Aggiornato il 25/09/2019

(3753) Cruithne

Cruithne è il più grande dei Quasi-Satelliti della Terra (5km), e descrive una rivoluzione completa intorno al Sole in circa un anno.

Denominazione:
Fu battezzato così in onore del primo gruppo etnico-tribale celtico che abitò le Isole Britanniche. I Cruithne emigrarono dal continente europeo e apparvero in Britannia fra l'800 e il 500 a.C. circa.
Il nome Cruithne deriva dal vecchio irlandese e si riferisce ai primi Picts (irlandesi: Cruthin ) negli Annali dell'Ulster e al loro omonimo re ("Cruidne, figlio di Cinge") nel Pictish Chronicle .
E' un'asteroide di tipo spettrale Q.

Caratteristiche fisiche
Dimensioni~ 5 km
Periodo di rotazione
27.30990  h (1.137913 giorni ) 
Magnitudine assoluta  (H)
15.6 

Curva di Luce:

Orbita:
Essendo il suo periodo orbitale uguale a quello della Terra, si potrebbe dire, quindi, di una risonanza orbitale con rapporto 1:1, ma poiché la distanza di Cruithne dal Sole e la sua velocità orbitale variano di molto durante il periodo di rivoluzione, dal punto di vista terrestre non vedremo mai Cruithne ruotare intorno alla nostra stella, ma la sua orbita appare a forma di fagiolo.

Afelio1.5114  UA (226.10  Gm)
Perielio0.48405 UA (72.413 Gm)
semiasse-maggiore
0.99774 UA (149.260 Gm)
Eccentricità0,51485 
(213000 wrt Earth) 
Periodo orbitale
1,00 anni (364,02 giorni )
Velocità orbitale media
27.73 km / s
Anomalia media
257,46 °
Moto medio
0 ° 59 m  20.436 s / giorno
Inclinazione19.805 °
Longitudine del nodo ascendente
126.23 °
Argomento del perielio
43.831 °
MOID dalla Terra0,07119 UA 

Tuttavia l'orbita di Cruithne non è definitivamente stabile come, ad esempio, quella degli asteroidi Troiani.
L'asteroide subisce, rispetto alla Terra, una piccola deviazione che lo porta a descrivere, con il passare del tempo, un tipo di orbita co-rotante detta a ferro di cavallo. Osservandolo dal nostro pianeta, Cruithne descrive un'orbita molto complessa condividendo in parte quella terrestre.
Però, secondo le leggi di Keplero, percorrendo mediamente una traiettoria più vicina al Sole, ha una velocità angolare maggiore rispetto alla Terra che lo porta quindi ad allontanarsi. Essendo il suo periodo orbitale leggermente inferiore a un anno, precede la Terra lungo la stessa orbita e, dopo circa 385 anni, la raggiunge dalla parte opposta.

Avvicinandosi, l'influenza gravitazionale del nostro pianeta gli fornisce una frazione di energia sufficiente a espandere l'orbita, portandosi a una distanza superiore di un'unità astronomica e impedendogli così di scontrarsi con il nostro pianeta.
Essendosi allontanato, il suo periodo orbitale diviene poco maggiore di un anno, ma questa volta è la Terra a essere più veloce.
Dal nostro punto di riferimento, si osserva Cruithne allontanarsi e dopo altri 385 anni, riavvicinarsi a noi, seguendo a ritroso lo stesso percorso precedente, ma a una distanza maggiore dal Sole.
Al successivo avvicinamento, la Terra sottrarrà energia portando l'asteroide a compiere un'orbita più vicina alla nostra stella e con velocità maggiore, riprendendo quella precedente e completando definitivamente la traiettoria. Per compiere un ciclo completo e tornare alla medesima posizione, Cruithne impiega circa 770 anni.


Scoperta:
Cruithne fu scoperto il 10 ottobre 1986 da J. Duncan Waldron, in collaborazione con Robert H. McNaught, Malcolm Hartley e Michael R. S Hawkins, al Siding Spring Observatory di Coonabarabran, Australia.
Cruithne fu individuato già nel 1983 (1983 UH) da Giovanni De Sanctis e Richard Martin West dell'European Southern Observatory in Cile, che non riuscirono però a osservarlo abbastanza a lungo per determinarne l'orbita con precisione.
Le dinamiche orbitali dell'asteroide sono state determinate precisamente solo nel 1997 grazie a Paul Arnold Wiegert e Kimmo Innanen, astronomi della York University in Canada, e Seppo Mikkola dell'Università di Turku in Finlandia; le loro scoperte furono annunciate il 12 giugno sulla rivista scientifica britannica Nature.
Sequenza di immagini di Cruithne ).
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A cura di Andreotti Roberto.


2 commenti:

  1. Per adesso bisogna accontentarsi di vederlo sempre e solo per breve tempo e a notte fonda o prima dell'alba
    Comunque un'oggetto molto interessante che merita di essere osservato.

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